– Prendiamo un po’ di torta? – mi ha fatto l’occhiolino Lilli, indicando il tavolo con la testa.
Eravamo andate in visita dalla sua famiglia. C’erano anche altre persone.
Ci siamo avvicinate al tavolo, e mentre fissavo i dolci, indecisa su cosa scegliere, prima che mamma potesse dire la temuta frase: Sofia! Niente più dolci oggi! …ho sentito una risatina.
La zia di Lilli era accanto al tavolo, parlava con un uomo.
Ma era… diversa.
Risatina… – Davvero? – … risatina… – Ah, che interessante… – un’altra risatina.
– Credo che stia flirtando, – mi ha sussurrato Lilli, guardandosi intorno per assicurarsi che nessun „adulto-spione” stesse ascoltando.
– Flirtare? – mi sono chiesta. – Anche i clown al circo fanno lo stesso. Allora stanno flirtando anche loro?
La zia di Lilly ha continuato a ridacchiare, e l’uomo le ha sorriso.
Li ho osservati da un lato, cercando di capire perché gli adulti si comportano così.
– I clown ridono così per far ridere gli altri, – ho pensato. – Ma gli adulti? Ridono senza motivo – e non stanno cercando di far divertire nessuno.
– Pensi che sia qualcosa di particolare? – ho chiesto a Lilli con tono più serio. – Tipo che stanno organizzando qualcosa di importante?
– Non proprio, – ha risposto Lilli con un sorriso. – Stanno solo flirtando.
– È come lo spettacolo del circo, quando i clown ridacchiano e fanno cose buffe?
Siamo scoppiate a ridere.
– Quasi – ma senza palloncini e cappelli.
Ho smesso di ridere e mi sono grattata la testa.
„Flirtare“ – ho ripetuto tra me e me. Ma davvero pensano che non ce ne accorgiamo?
Il segreto delle risatine era stato svelato.
Ho continuato a ridere.
Gli adulti hanno i loro misteri – quelli che noi bambini abbiamo capito, ma che loro non sanno che abbiamo capito.
E non lo sapranno mai… almeno, non oggi.